PRESA D’ATTO E NOTIFICA

DEL REALE ORDINE DINASTICO DI

 SAN GEREONE

 

Inviato al

 

Ministro degli Interni del Governo della Repubblica Italiana Prot.nr.112 del 20 ottobre 2001 – Racc.nr.11053405957-6

 

Ministro degli Esteri del Governo della Repubblica Italiana Prot.nr.113 del 20 ottobre 2001 – Racc.nr. 11053405958-7

 

Presidente della Giunta Regionale della Regione Veneto Prot.nr.114 del 20 ottobre 2001 – Racc.nr.11053406035-1

 

 

BREVE CRONISTORIA

DEL REALE ORDINE DINASTICO DI SAN GEREONE

STORIA E DIRITTO

 

Sua Altezza Imperiale e Reale

Il Pricipe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville

Capo dinastico della Casa Imperiale e Reale di Svevia

Principe di Svevia – Principe di Antiochia

 

 

 

Oggetto: Presa d’Atto e Notifica del Reale Ordine Dinastico di San Gereone.

 

 

Signor Ministro,

                         in qualità di Gran Maestro per diritto ereditario del Reale Ordine Dinastico di San Gereone, si pregia di presentare a Sua Eccellenza Ministro degli Affari Esteri,

 

                                                                    ISTANZA

 

affinché la Repubblica Italiana venga a conoscenza e sia notificato presso il Suo Ministero l’esistenza dell’Ordine di cui sopra quale

Sovrano Ordine Dinastico non Nazionale

Il suddetto Militare Ospedaliero Ordine Dinastico di San Gereone, affidato per diritto ereditario al Suo Gran Magistero.

                        Detto ORDINE è uno dei più gloriosi che possa vantare la storia degli Ordini Militari Equestri per la personalità di sommo prestigio per lignaggio (La Casa di SVEVIA) e statura politica, militare, morale e religiosa del Suo Fondatore, il Re di Germania e incoronato Sovrano del Sacro Romano Impero FEDERICO I BARBAROSSA, che ha lasciato da dominatore traccia profonda nella storia europea. Egli costituì l’Ordine nella basilica di San Gereone, nei pressi di Colonia, in data 23 aprile 1187 in vista della spedizione della III Crociata (1190) per la liberazione del Santo Sepolcro. In Palestina esso assunse la connotazione precisa ospedaliera poiché si dedicò precipuamente all’assistenza – non solo fisica corporale, ma altresì spirituale – di tutti i partecipanti all’impresa e degli stessi nativi palestinesi, ancorché di fede islamica.

                        Nel corso dei secoli l’Ordine ha seguito, tra ascese e declini, il fatale procedere delle umane sorti – specie di quelle politiche e di potere – della casata di Svevia.

                        Il nipote del Barabarossa, il Grande “Stupor MundiFEDERICO II, anch’egli Re di Germania, d’Italia, delle Due Sicilie e Sovrano incoronato del Sacro Romano Impero, ripristinò la pia confraternita conferendole lustro e i compiti tradizionali della protezione e assistenza dei pellegrini e della sicurezza delle strade in Palestina, pur facendola confluire (ad Acri, agl’inizi del XIII secolo, a causa della comune nazionalità germanica della massima parte dei suoi affiliati) nel più vasto Ordine Teutonico, che era affidato all’Alto Magistero di Ermanno von Salza.

                        In tal modo l’Ordine di San Gereone partecipò alla IV (1204) ed alla VI (1228) Crociata, intrapresa, quest’ultima, e guidata dal medesimo Federico II in forma ospitaliera e non cruenta, a dispetto dei dettami tradizionali del papato d’epoca, con conseguente scomunica.

                        Per tutto il tempo in cui il regno latino di Gerusalemme fu presente in Terra Santa l’Ordine fu attivissimo e tenuto in grande considerazione. Ma di fronte all’avanzata inarrestabile delle preponderanti forze islamiche, arabe e turche, anch’esso, al pari di ogni altra rappresentanza militare e cavalleresca cristiana, fu costretto a rientrare in Europa, ove s’installò soprattutto in Italia e in Francia.

                        Nel 1525 il Gran Maestro Alberto di Hohenzollern, aderendo alla Riforma luterana, secolarizzò l’Ordine Teutonico, trasformando i suoi cavalieri in feudatari laici e la Prussia in ducato ereditario. Ma il gruppo originario istituito dal Primo Federico, rimasto fedele alla Chiesa e rotto definitivamente ogni rapporto con i Teutonici, riassunse piena autonomia ed individualità sotto il Vessillo di San Gereone, fino a che, verso la fine del secolo XVII, non cessò di esistere.

                        Passato il turbine illuministico e giacobino della Rivoluzione francese, sia pure tra gl’inenarrabili tormenti delle campagne napoleoniche, l’Ordine riprese vita nel 1809 per merito del belga Mons. Corneille Stevens, animatore della piccola Chiesa Tradizionale. Il quale, tra tante altre iniziative, ricostituì, in ricordo dell’antico Ordine, l’ARCICONFRATERNITA DI S. GEREONE con lo scopo primario della difesa della Fede e dell’ideale cavalleresco cristiano.

                        In seguito a ulteriori adesioni, come quella di cavalieri tedeschi appartenenti all’Ordine di Santa Maria Teutonica di Prussia, si costituì nel 1930 un’Associazione indipendente col nome di CAVALIERI TEUTONICI DI S. GEREONE.

                        Nel 1940 tale sodalizio, sotto la denominazione di Associazione Nazionale dei Cavalieri Teutonici di San Gereone – Signori di Akkon, ricevette il riconoscimento ufficiale da parte del Governo tedesco. per l’Opera Ospedaliera Filantropica ed Umanitaria profusa dall’Ordine in quel immane frangente bellico.

                        Nel 1960 una delegazione dei suddetti Signori di Akkon provenienti dalla Germania riconobbe ed elesse a Gran Maestro dell’Ordine Teutonico di San Gereone Sua Altezza Reale il Principe GIOVANNI CASPIS von SCHWABEN, quale erede diretto della DINASTIA SOVRANA della CASA di SVEVIA con Sede Magistrale in Bergamo.

                        Nel 1971 vennero depositati gli Statuti dell’Inclito Ordine di San Gereone presso il Notaio G. B. Anselmo, notaio in Bergamo, di cui al n. 27.438 di repertorio e n. 10.251 di raccolta (doc. 1); successivamente l’Ordine è stato registrato presso lo Stato dell’OREGON (USA), città Detroit, paese Wayne, Stato Michigan, in data 5 ottobre 1973., come NON PROFIT CORPORATION, pertanto il Reale Ordine Dinastico di San Gereone è incorporato negli Stati Uniti d’America e viene riconosciuto in Italia con legge 18 giugno 1949 n. 385 (doc.2).

                        Nel 1976 l’Ordine di San Gereone ricevette un nuovo impulso ad opera di Sua Grazia Mons. Maurice de Vent, il quale emanò gli Statuti col fine istituzionale di riunire sotto l’egida della Chiesa Ortodossa un Capitolo Ecumenico: Statuti graditi ed accettati dal Gran Maestro Principe Giovanni Caspis di Svevia, il quale conferì a Monsignor de’ Vent il Priorato ed il Magistero dell’Ordine Capitolare di San Gereone in Belgio (ramo religioso) (doc. 3).

                        Dopo la morte del Principe Giovanni Caspis di Svevia, avvenuta nel 1984, la dignità di Gran Maestro dell’Ordine Dinastico di San Gereone è stata assunta dallo scrivente Principe Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville, in seguito a riconoscimento di vincoli di sangue dichiarato figlio adottivo-araldico e cugino di sangue dal suddetto Principe Giovanni Caspis in data 8 dicembre 1982, (doc.4) come da Foglio Annunzi Legali della Prefettura di Verona del 9 marzo1987, fg.18 n.214; con documento di accettazione al Gran Magistero firmato davanti a notaio di Verona e successivamente pubblicato sul Foglio Annunzi Legali della Prefettura di Verona del 12 marzo 1987, fg.19, n.243, con Sede magistrale in Verona. (doc.5). Come tale il sottoscritto si ritiene erede, a tutti gli affetti, e legale pretendente al trono di Svevia con l’intero corpus dei relativi diritti, titoli, prerogative e funzioni conseguenti.

                        Nel 1985 il Principe Antonio Francesco Calabria di Svevia apportò nuove norme all’antico Statuto emanando le Finalità dell’Ordine – Sovranità dell’Ordine – Sede dell’Ordine – Gradi dell’Ordine, etc. (doc 6).

                        La Carta Costituzionale del Reale Ordine Dinastico San Gereone Corona di Svevia è stata registrata presso il Commonwealth of Pennsylvania Department of State Harrisbourg 17120 al microfilm number 86061186, il 13 gennaio 1986, come CORPORATION NON PROFIT pertanto il Reale Ordine Dinastico di San Gereone è incorporato negli Stati Uniti d’America e come tale viene riconosciuto in Italia con legge 18 giugno 1949 n. 385 (doc.7).

              In Europa l’Ordine è stato riconosciuto e registrato presso Arriù Nobiliari Internacional del Principat d’Andorra, con decreto autorizzato n. 88/81 (doc. 8).

                        Dalla sua ricostituzione in Italia l’Ordine di San Gereone, viste le alte finalità che persegue e il prestigio storico-cavalleresco e culturale (come documentato dalla lettera inviata il 14 maggio 1986 dal Segretario delle Nazioni Unite in risposta al “Messaggio per la Pace nel Mondo” doc. 9), l’appartenenza è gradita e in molti casi sollecitata anche da Alte Autorità (Sovrani – Capi di Stato e Gerarchia Ecclesiastica Cattolica ed Ortodossa) che riconoscono i meriti dell’Alto Magistero affidato all’attuale Gran Maestro (doc.10).

Vivamente ringraziando esprimo distinti ossequi e saluti

  

 

Sua Altezza Imperiale e Reale

Principe Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville

Principe di Svevia

Sovrano Gran Maestro e Capo Supremo del Gran Magistero

 

Sigillo in Loco

 

 

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